Dottor Fabio Moscolo

Specialista in Neurochirurgia

Il dott Fabio Moscolo è nato a Verona nel 1974 e risiede a Verona. Nella sua carriera ha eseguito come primo operatore molteplici interventi sull’encefalo per patologie tumorali, traumi, ematomi, infezioni o malformazioni craniche.

Ha inoltre effettuato numerosi interventi di chirurgia spinale dei tratti cervicale, dorsale e lombare per il trattamento di tumori intramidollari e vertebrali, traumi spinali, scoliosi, spondilolistesi, stenosi del canale, discopatie degenerative cervicali e lombari, instabilità segmentarie della colonna.

Complessivamente ha al suo attivo già più di 4 mila interventi da primo operatore.

Mantova Ospedale Carlo Poma

INDIRIZZO
Corpo A II Piano
Studio Dott. Moscolo

ORARI
LUNEDÌ dalle ore 9:30 alle 13:30
MERCOLEDÌ dalle ore 9.30 alle ore 13.30

30 minuti dall’aeroporto di Verona

Verona Poliambulatorio CEMS

INDIRIZZO
Via Lorenzo Fava 2
37139 Verona

ORARI
VENERDÌ dalle ore 8.00 alle ore 12.00

15 minuti dall’aeroporto di Verona

Servizi e prestazioni

ASTROCITOMI E GLIOBLASTOMI

L’astrocitoma è il più diffuso tumore cerebrale. Fa parte della famiglia dei gliomi, il cui confine con il tessuto cerebrale sano circostante è molto sfumato, non vi è un limite netto e si trovano cellule tumorali anche a distanza dalla lesione più evidente. Per le caratteristiche istologiche e per le conseguenti implicazioni terapeutiche si distinguono quattro gradi di malignità: i gradi I e II sono a bassa malignità, mentre i gradi III e IV sono maggiormente maligni.

MENINGIOMA CEREBRALE

Tumori benigni cerebrali che originano dalle meningi cerebrali. Nel 1,5% hanno caratteristiche di malignità. Di solito cresce lentamente, spostando gradualmente e dall’esterno le strutture nervose e per questo motivo può raggiungere dimensioni ragguardevoli prima di dare dei sintomi.

METASTASI CEREBRALI

Le metastasi cerebrali sono i tumori intracranici più frequenti. La neoplasia nasce in altri distretti del nostro organismo: l’origine più frequente sono da neoplasie del polmone, renale, mammella, gastrointestinale e melanoma. La sintomatologia deriva dall’aumento della pressione intracranica e dalla sua sede all’interno dell’encefalo.

IDROCEFALO

È un quadro di dilatazione dei ventricoli cerebrali. Nel paziente si verifica un’alterazione della fisiologica “dinamica” liquorale, ovvero un accumulo patologico del liquido che normalmente si trova nel cervello; tale alterazione determina il deterioramento delle funzioni cerebrali. Necessita di un intervento di derivazione ventricolare.

TUMORI INTRADURALI E OSSEI

I meningiomi e i neurinomi rappresentano circa il 55% delle lesioni del canale spinale. Possono verificarsi in qualsiasi porzione della colonna vertebrale, ma predominano nella regione toracica. Se vi è una compressione del midollo o delle radici si rende necessario un intervento di asportazione mediante laminotomia. Altre lesioni sono le metastasi e i tumori delle ossa.

TUMORI INTRAMIDOLLARI

Sono dei tumori che si sviluppano all’interno del midollo infiltrando il tessuto nervoso. Possono essere Ependimomi, Astrocitomi, Emangioblastomi, Cavernomi.
I sintomi possono essere dorso-lombalgia o disturbi radicolari.

CHIRURGIA MINI-INVASIVA

La chirurgia spinale mini-invasiva viene eseguita attraverso piccole incisioni. Al contrario della chirurgia tradizionale le procedure chirurgiche mini-invasive comportano danni minimi alla massa muscolare e ai tessuti circostanti la colonna vertebrale. Ne consegue anche un recupero più veloce del paziente e meno effetti collaterali rispetto agli interventi tradizionali a cielo aperto. Per eseguire questa tecnica è però necessaria una strumentazione dedicata complessa e formazione specifica da parte dell’equipe chirurgica.

ERNIA DISCALE LOMBARE O CERVICALE

È la rottura dell'anulus fibroso del disco intervertebrale con relativa dislocazione e fuoriuscita del nucleo polposo in toto o di parte di esso con conseguente compressione radicolare o midollare. In casi selezionati necessita intervento microchirurgico mininvasivo.

STENOSI LOMBARE

Si intende una diminuzione del diametro del canale vertebrale, del recesso laterale e/o dei forami intervertebrali a carico del rachide lombosacrale, con conseguente compressione sacco durale e/o le radici spinali. Tale restringimento può dipendere da diversi fattori, che ne condizionano clinica e trattamento chirurgico.

SPONDILOLISTESI

La spondilolistesi delinea una condizione patologica dolorosa in cui una vertebra (o l'intera vertebra) scivola su un'altra, posteriormente o anteriormente. Nel caso in cui la patologia risulti molto dolorosa e i trattamenti conservativi non abbiano effetto, può essere utile intervento di artrodesi (fusione) del rachide lombare.

CHIRURGIA DI REVISIONE

Sono interventi chirurgici necessari per far fronte a complicazioni o esiti negativi di interventi alla colonna vertebrale eseguiti in passato. Altre volte, invece, l'intervento deve essere ripetuto a seguito dell'insorgenza di un nuovo problema alla colonna vertebrale. Questa difficile chirurgia richiede una profonda esperienza da parte del chirurgo che deve avere nel suo bagaglio tutte le opzioni di trattamento della colonna.

FRATTURA VERTEBRALE

Le fratture conseguenti ad un trauma provocano un’instabilità della colonna vertebrale con possibile danno sul midollo o sulle radici nervose. Necessitano quindi un trattamento neurochirurgico di artrodesi vertebrale (percutenea o open) ed in casi meno gravi vertebroplastica o cifoplastica.

VERTEBROPLASTICA E CIFOPLASTICA

La vertebroplastica consente la stabilizzazione della frattura osteoporotica con l’iniezione di cemento acrilico, per mezzo di una piccola cannula, nel corpo vertebrale. La cifoplastica si esegue inserendo nel corpo vertebrale un palloncino, gonfiandolo fino a dilatare il corpo vertebrale avvicinandosi alla normale altezza. Sono metodiche eseguite in anestesia locale.

SCOLIOSI DEGENERATIVA DELL’ADULTO (DE NOVO SCOLIOSIS)

È una deformità che compare primitivamente nell'adulto, verosimilmente a causa di fenomeni artrosici interessanti la colonna vertebrale. Qualora i dolori fossero poco responsivi alla terapia conservativa è necessario un intervento di estesa artrodesi.

SCOLIOSI IDIOPATICA

La scoliosi idiopatica o dell'adolescenza è una deformità evolutiva della colonna vertebrale che appare all'età dell'adolescenza e progredisce fino alla fine dell'accrescimento (16\18 anni per le femmine; 18\20 per i maschi). In caso di progressione della deformità si rende necessario un intervento di artrodesi.

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